Progetto Let’s Job

Progetto Let’s Job

Nel mese di Luglio 2012 viene approvato il progetto “Let’s Job”, un intervento finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’immigrazione – con risorse della Commissione Europea messe a disposizione attraverso il PON “Governance ed azioni di sistema”.

Obiettivo generale è il rafforzamento delle misure e dei servizi per l’inserimento socio-lavorativo dei minori stranieri non accompagnati attraverso una strategia di inclusione che ne migliori la condizione e ne contrasti fenomeni di sfruttamento, lavoro nero ed esclusione sociale.

Obiettivi specifici sono invece:

  • Pianificare progetti di intervento individualizzati;
  • Sperimentare modelli di sostegno rivolti ai Minori Stranieri Non Accompagnati promuovendo la creazione di reti di governance che vedano il coinvolgimento attivo dei vari enti pubblici competenti e degli  altri stakeholder di settore;
  • Promuovere l’autonomia e l’inserimento sociale dei minori stranieri non accompagnati prossimi alla maggiore età;
  • Creare opportunità di integrazione sociale, formativa ed occupazionale dei giovani stranieri anche attraverso il sostegno alla formazione linguistica.

I Beneficiari sono i minori stranieri non accompagnati prossimi alla maggiore età o neo maggiorenni in possesso di un permesso di soggiorno.

I Partner del progetto, riuniti in un’Associazione Temporanea di Scopo, sono Associazioni, Cooperative Sociali, Istituti Religiosi e Amministrazioni Comunali. I soggetti del Privato sociale e le amministrazioni pubbliche coinvolte sono da tempo impegnate nella accoglienza, assistenza ed integrazione di cittadini stranieri, migranti, richiedenti asilo e rifugiati.

I soggetti del privato sociale coinvolti sono: l’Associazione I Girasoli ONLUS di Mazzarino (CL), l’Opera Pia Educandato Castelnuovo Di Santa Caterina Villarmosa (CL), L’Istituto Suore di Gesù Redentore di Caltagirone (CT), la Cooperativa ARES di Catania e i Comuni di Caltanissetta, Mazzarino, Santa Caterina Villarmosa, Caltagirone, Lampedusa e Linosa.

Le azioni del progetto sono strutturate in tre grandi aree all’interno delle quali si sviluppano azioni tra loro concatenate e successive. In ognuna delle diverse fasi la presa in carico, l’accompagnamento e il tutoraggio è diretto ed individualizzato per ogni beneficiario in un rapporto ad uno ad uno tra operatore e beneficiario:

AREA A – Servizi di accoglienza e presa in carico: durante questa fase il beneficiario racconterà agli operatori del progetto le sue esperienze formative e lavorative, le sue attitudini ed aspirazioni e sarà aiutato a definire un proprio progetto di vita e  lavorativo (Piano di Intervento Personalizzato).

AREA B  – Servizi di affiancamento: durante questa fase il destinatario sarà aiutato a sviluppare le sue competenze e le sue aspirazioni, sostenuto nella motivazione e aiutato a monitorare e verificare i risultati raggiunti ( attività di coaching, tutoring e counselling orientativo).

AREA C – Servizi di formazione: durante questa fase i destinatari saranno accompagnati a sperimentare nel concreto le loro pregresse esperienze formative e lavorative, le loro capacità e le loro attitudini. Durante questa fase verranno realizzati momenti formativi per estendere e rafforzare le loro competenze linguistiche. All’interno di questa area sonoprevisti due diversi strumenti per la realizzazione delle diverse attività:

  • PROJECT WORK- per quei beneficiari che utilizzeranno la dote qualificazione;
  • TRAINING ON THE JOB- per quei beneficiari che utilizzeranno la dote occupazione;
  • PROJECT WORK- è un progetto professionale realizzato in aula e/o presso aziende dal minore che si configura come un’analisi ragionata di una data esperienza, in una situazione di lavoro reale o simulata, volta all’individuazione di criticità e di punti di forza al fine di sviluppare le proprie competenze e di migliorare le proprie prestazioni.
  • TRAINING ON THE JOB-  è un attività formativa pianificata per favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro, dove imparare ad utilizzare gli strumenti di lavoro tramite esperienza pratica.

AREA D – servizi al lavoro: è rivolta a quei beneficiari che usufruiranno della dote occupazione. I servizi previsti mirano a sostenere l’utente nell’acquisire competenze e capacità utili a promuoversi attivamente nel mondo del lavoro e facilitarne l’inserimento occupazionale e a sostenerlo nella fase del suo inserimento professionale.

Il bando emanato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione – prevedono due diverse “dotazioni” a favore dei beneficiari del progetto: la  “DOTE QUALIFICAZIONE” e la “DOTE OCCUPAZIONE”. Le due diverse doti si distinguono per le diverse finalità che perseguono: la dote qualificazione è rivolta a quei beneficiari con un profilo e un percorso professionale in via di definizione. La dote occupazione è rivolta a quei beneficiari che hanno già maturato una precedente esperienza lavorativa e per i quali è più alta la possibilità di un reale inserimento lavorativo. I Beneficiari che completeranno per intero il percorso per loro previsto riceveranno una “indennità” finale. La proposta progettuale è stata corredata da protocolli d’intesa stipulati dalla rete dei partner e dal capofila con singole imprese, associazioni datoriali ed organizzazioni di categoria per permettere una rapida ed efficace individuazione delle aziende in cui verranno svolti i tirocini e gli stage previsti dal progetto.  Tra i diversi protocolli stipulati particolare valore assumono quelli con la Confederazione Nazionale Artigiani di Caltanissetta, la Federalberghi di Caltanissetta, l’Associazione degli albergatori di Lampedusa e Linosa, l’Associazione Libera di Palermo e la Cooperativa “Lavoro e Non Solo” aderente, all’ARCI, di Corleone. Attraverso Libera Palermo e la Cooperativa “Lavoro e non Solo” i beneficiari effettueranno stage in aziende che gestiscono beni confiscati alla mafia intrecciando quindi percorsi di qualificazione professionale con percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. Gli stage si terranno durante i “Campi di Lavoro” promossi da ARCI, Libera ed Auser che coinvolgono centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, questo permetterà ai beneficiari di entrare in relazione con i loro coetanei e di intensificare i processi di integrazione con le comunità che li accolgono. Una parte dei beneficiari andrà a svolgere l’esperienza di stage presso alcune strutture alberghiere individuate in collaborazione con il comune di Lampedusa e Linosa e l’associazione degli albergatori dell’isola. Il valore simbolico di questa scelta è innegabile: la terra, il territorio che li ha accolti per prima diventa anche luogo per la loro crescita, formazione e per progettare e riprogettare il loro futuro.