
23 Apr Progetto Smile
Il progetto SMILE è un’iniziativa finanziata dal FEI – Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi – Programma annuale 2013, promosso dall’ UE e dal Ministero dell’Interno.
Il FEI si propone diverse finalità, tra cui il “Consolidamento delle capacità politiche e di coordinamento, miglioramento delle competenze a livello interculturale negli Stati membri a tutti i livelli e in tutti i settori delle amministrazioni pubbliche”, attraverso l’Azione 9 “Capacity.
Il progetto ha avuto inizio nel mese di Giugno 2014 e si concluderà a Giugno 2015.

Gli obiettivi sono:
• attivazione e rafforzamento di reti di governance e coordinamento a livello territoriale tra istituzioni, enti locali e associazioni del terzo settore, ai fini di monitorare e qualificare l’offerta di servizi attivati a vari livelli su base territoriale nei confronti dell’utenza immigrata e promuovere il loro coordinamento;
• interventi di aggiornamento rivolti agli operatori della Pubblica Amministrazione finalizzati a migliorare la capacità dei pubblici uffici di fornire servizi mirati all’utenza straniera;
• interventi formativi multilivello e/o congiunti rivolti a policymaker/ dirigenti / funzionari ed operatori pubblici, che operano nel settore delle politiche e dei servizi per i cittadini stranieri.
SMILE vuole promuovere un approccio multiculturale e di rete all’interno de processi di programmazione, gestione e erogazione dei servizi socio-sanitari e assistenziali delle ASP e dei distretti socio-sanitari coinvolti.

SMILE vuole migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi dell’ASP di Caltanissetta rivolti ai cittadini stranieri attraverso l’inserimento di strumenti di integrazione nella programmazione e nell’erogazione dei servizi socio-sanitari.
Si propone l’offerta di servizi sanitari in Sicilia, compatibilmente con le risorse disponibili, si qualifica per la sua capillarità e completezza, ma molte Aziende Sanitarie Provinciali incontrano momenti di criticità nel relazionarsi con le popolazioni migranti.
Tali criticità si concentrano principalmente nella mancanza di informazioni adeguate; sulle barriere linguistiche e comunicative; nelle difficoltà di interpretazione delle procedure amministrative.
L’antropologia medica ha dimostrato che le categorie e i concetti utilizzati dagli immigrati comunicare i propri problemi di salute differiscono significativamente da quelli di matrice occidentale.
Esistono problemi di natura culturale, di procedure burocratiche, di ri-organizzazione dei servizi in funzione dei reali fabbisogni degli assistiti migranti.
Il contributo del progetto si concretizza nella promozione della riorganizzazione dei servizi al fine di aumentare il numero di immigrati coinvolti nel servizio di assistenza socio-assistenziale, accanto ad una più efficiente rete di ascolto e di sostegno alla parte più debole della popolazione immigrata.
Smile si rivolge agli operatori pubblici, che in base al loro specifico ruolo e funzione, si interfacciano costantemente con cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sui territori coinvolti dal progetto.
Nello specifico i destinatari diretti operatori sanitari, del dipartimento materno-infantile, del dipartimento di salute mentale, del dipartimento di medicina di base dei distretti socio-sanitari delle province coinvolte.
Il progetto tende a potenziare le conoscenze e le competenze tecnico-giuridiche, comunicative e culturali del personale delle ASP che erogano direttamente servizi ai cittadini stranieri, favorire il processo di semplificazione e omogeneizzazione delle procedure di accesso al sistema sanitario di cura orientandolo alla multiculturalità e potenziando la rete integrata tra Asp e territorio e, infine, garantire ai cittadini stranieri l’effettivo esercizio del diritto alla salute attraverso l’individuazione di una serie di strumenti di informazione mirata.